mercoledì 19 dicembre 2012

Grillo nazionale

All'epoca bofonchiava come un Chomsky raccogliticcio. S'occupava d’economia, perché l’economia è il puparo e i politici i suoi pupi . Conseguentemente erudiva che “valgono più le scelte che facciamo al supermercato che quelle che compiamo nell'urna“. Per intanto, afflitto dalla patologia complottista, contrabbandava gran deliri, il metodo antitumori Di Bella, l’Aids “più grande bufala di questo secolo”, “Biowashball”, la palla di plastica che metti nel cestello della lavatrice e rende superfluo l’uso di detersivi.  Oggi Beppe avrebbe scritto per “informare per resistere”, la pagina delle fandonie senza fonte certa.

Qualche anno dopo, col sodale e ideologo Casaleggio, ha messo su quella macchina elettorale che è il MoVimento 5 stelle. Chiaramente s’è scordato i vaneggiamenti dei teatri anni novanta. Non li ha rimossi, li ha stravolti, sennò non si spiegherebbe l’ossessione d'imbucarsi a Montecitorio. Le allucinazioni brillano ancora, e possenti, nel cielo della ditta stanziata alla Casaleggio Associati. Si vagheggia la terza guerra mondiale, “decrescita felice”, signoraggio bancario, Non-Statuto, democrazia digitale-democrazia diretta. All’appello mancano solo le barzellette sulle scie chimiche, quelle che comunque aggradano a certi suoi militanti.

Il nuovo orizzonte culturale dell’ex-saltimbanco fattosi politico Beppe Grillo è in qualche modo filiazione del vecchio. Se possibile, lo deteriora nell'unico dato degno di considerazione. Oggi ciancia di democrazia politica diretta come definitivamente risolutiva, l’inizio della nuova era. E perde di vista, all'interno di una svolta politicista che è tutta elettoralista, la dimensione delle scelte di consumo. Il mercato configura una grande democrazia diretta in cui il cittadino determina in prima persona scelte e modalità di produzione, cosa e come produrre: il voto espresso con la spesa al banco del pesce fomenta la distruzione delle risorse ittiche, l’acquisto alla pompa di benzina sollecita i petrolieri mentre la transazione puttana-cliente promuove l’imputtanimento.  Grillo poteva giocare con il consumo consapevole. Ha scelto di trastullarsi con Casta e minchiate sulla Rete.

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